Dosimetria.it » Radiazioni non Ionizzanti http://www.dosimetria.it Dosimetria Sun, 28 Mar 2010 17:04:00 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 en hourly 1 La dosimetria per le Radiazioni non Ionizzanti http://www.dosimetria.it/?p=93 http://www.dosimetria.it/?p=93#comments Sun, 28 Mar 2010 12:00:47 +0000 admin http://www.dosimetria.it/?p=93 Una selva di ripetitoriLe norme del Decreto Legislativo 19/11/2007 n.°257 (in vigore dal 30 aprile 2008) impongono ai datori di lavoro di verificare l’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici.
Se in Internet facciamo una richiesta usando i termini “dosimetria TLD” o “dosimetria a film” otteniamo centinaia di risultati dei quali molti si riferiscono ad aziende che offrono un servizio di dosimetria completo per le radiazioni ionizzanti.
Ben poche sono, invece, le aziende in grado di offrire un servizio di dosimetria per le radiazioni non ionizzanti (campi elettromagnetici) nel rispetto della normativa recentemente approvata. Infatti un servizio di dosimetria per radiazioni non ionizzanti presuppone un sopralluogo tecnico per la verifica delle frequenze “inquinanti” e l’uso di appositi dosimetri elettronici per il campionamento dell’esposizione dei lavoratori.
Negli ultimi decenni i livelli di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici sono aumentati con continuità e in misura considerevole; nel contempo, é andata anche aumentando la diffusione di tali esposizioni tra i lavoratori e la popolazione in generale.
Ciò ha portato i paesi più industrializzati, compresa l’Italia, a svolgere una vasta attività di ricerca, volta alla definizione dei meccanismi biofisici di interazione e alla descrizione dei principali effetti biologici e sanitari

I Campi Elettromagnetici e la Salute

Campi Elettromagneticicampi a radiofrequenza (RF) costituiscono una parte dello spettro elettromagnetico.
Questi campi sono definiti come quelli la cui frequenza è compresa tra 300 Hz e 300 GHz.
I campi RF sono radiazioni non ionizzanti (NIR). A differenza dei raggi X e dei raggi gamma, sono troppo deboli per rompere i legami che tengono unite le molecole nelle cellule e produrre quindi la ionizzazione. I campi RF possono, tuttavia, produrre diversi effetti sui sistemi biologici, come piante, animali o esseri umani. La grandezza dosimetrica fondamentale per i campi RF al di sopra di 10 GHz è l’intensità del campo, misurata come densità di potenza in watt al metro quadro (W/m2) o, nel caso di campi deboli, in milliwatt al metro quadro (mW/m2) o in microwatt al metro quadro (µW/m2).
Affinché si verifichino effetti di danno alla salute, come cataratte oculari e ustioni della pelle, per effetto dell’esposizione a campi RF al di sopra di 10 GHz, occorrono densità di potenza superiori a 1000 W/mq.
L’assorbimento di energia a campi RF da parte dei tessuti è misurato come Centrale di trasformazione elettricatasso di assorbimento specifico (SAR) entro una data massa di tessuto. L’unità del SAR è il watt al chilogrammo (W/kg) . Il SAR è la grandezza dosimetrica fondamentale per i campi RF tra circa 1 MHz e 10 GHz.
Il riscaldamento indotto nei tessuti corporei può provocare varie risposte fisiologiche e risposte legate alla termoregolazione, compresa una ridotta capacità di svolgere attività mentali o fisiche quando la temperatura del corpo aumenta.

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L’Esperto Qualificato http://www.dosimetria.it/?p=107 http://www.dosimetria.it/?p=107#comments Sun, 28 Mar 2010 10:50:50 +0000 admin http://www.dosimetria.it/?p=107 Chi è l’Esperto Qualificato?

Radiazioni ionizzantiLa normativa italiana e comunitaria in materia di radiazioni ionizzanti così definisce l’esperto qualificato per la radioprotezione:

“persona che possiede le cognizioni e l’addestramento necessari sia per effettuare misurazioni, esami, verifiche o valutazioni di carattere fisico, tecnico o radiotossicologico, sia per assicurare il corretto funzionamento dei dispositivi di protezione, sia per fornire tutte le altre indicazioni e formulare provvedimenti atti a garantire la sorveglianza fisica della protezione dei lavoratori e della popolazione”.

La figura professionale dell’Esperto Qualificato per la radioprotezione è nata storicamente con la necessità di tutelare prioritariamente la salute dei L'esperto qualificatolavoratori esposti agli effetti delle radiazioni ionizzanti sul luogo di lavoro e, in subordine, di gruppi ristretti della popolazione che potessero in qualche modo esserne interessati.
Oggi, con l’interesse crescente verso la protezione dagli effetti delle radiazioni ionizzanti anche di origine naturale, la figura dell’esperto qualificato acquista una maggiore importanza anche nei confronti della popolazione in genere.

Per esempio, nel caso in cui la concentrazione di Gas Radon nei locali di lavoro definiti dalla normativa superi il livello di azione di 500 Bq m3 , il datore di lavoro è tenuto a mettere in atto azioni di rimedio per portare la concentrazione sotto tale limite. Non è però obbligato a questo se dimostra, avvalendosi di un esperto qualificato, che nessun lavoratore riceve una dose superiore a 3 mSv/anno e nessuna persona del pubblico riceve una dose superiore a 1 mSv/anno.

Sorveglianza fisica della radioprotezione

La normativa di radioprotezione così definisce la sorveglianza fisica della radioprotezione:
“l’insieme dei dispositivi adottati, delle valutazioni, delle misure e degli esami effettuati, delle indicazioni fornite e dei provvedimenti formulati dall’esperto qualificato al fine di garantire la protezione sanitaria dei lavoratori e della popolazione” nei confronti delle radiazioni ionizzanti.La sorveglianza fisica della radioprotezione, affidata all’esperto qualificato, viene istituita dal datore di lavoro ogni qualvolta l’attività esercitata generi un rischio di esposizione dei lavoratori e/o della popolazione all’azione dannosa delle radiazioni ionizzanti. Nel caso di presenza di radon nei locali di lavoro definiti dalla normativa e qualora, nonostante le azioni di rimedio adottate, la concentrazione di radon o la dose efficace al o ai lavoratori superasse i livelli d’azione, il datore di lavoro è tenuto a istituire, avvalendosi di un esperto qualificato, la sorveglianza fisica della radioprotezione per i lavoratori interessati ed eventualmente per la popolazione.

Numero Verde

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